Quando la porta del bagno si chiude, lui si stringe nelle spalle e si curva in avanti posando le braccia sulle ginocchia piegate. I piedi che premono contro il materasso e gli occhi persi tra le lenzuola. Non sa nemmeno quando ha acceso la sigaretta, forse mentre lei zompettava intorno al letto, forse mentre ancora dormiva? Fissa la carta trasformarsi in cenere e soffia il fumo dalle narici sospirando subito dopo. La mano sinistra si strofina contro il coppino, i capelli corti che frizionano contro la pelle pizzicando anche un po'.
Non è che non si senta davvero soddisfatto, infondo anche se non si va fino in fondo a lui va bene, l'importante è stare con lei e questo gli basta. Per ora gli basta.
Il problema è quell'anello che continua a portare al dito, che rigira tra i polpastrelli con fare distratto e occhio assente. Dovrebbe toglierlo. Non ci riesce.
Tienilo, e quando farai sesso con qualcuno, che sia uomo o donna, pensa a me.
E non vuole farlo, ma lo fa. Non è un pensiero razionale, gli arriva come una stilettata al cuore che lo blocca, lo fa indietreggiare e smettere. E dopo non c'è più niente che lo smuova.
Ama troppo Junior per permettersi di toccarla o baciarla mentre pensa a qualcuno altro. Anche se non è colpa sua.
Anche se è il tarlo di una mente malata.
Stringe i denti e alza le mani, la sigaretta dondola tra indice e medio, il filtro strofina contro la sua fronte mentre si strofina le dita contro la pelle del volto, cercando un risveglio.
Lunghi istanti in cui si concentra sul rumore dell'acqua, sul profumo di lei mescolato a quello del fumo, sulle lenzuola pulite e la stoffa contro la pelle. Quando apre gli occhi lei sta uscendo dal bagno, la sigaretta sta per bruciargli le dita e non si ricorda nemmeno se ha respirato o no.
Hey..
Il sorriso sulle labbra e lo sguardo su di lei, una mano si allunga a spegnere il mozzicone fumato dal vento dentro il posacenere, l'altra si allunga invece verso di lei, la avvicina al letto, le chiede di sdraiarsi accanto a lui e prima di abbracciarla si ferma, resta immobile e infine sospira.
Aspetta.
Toglie l'anello posandolo sul comodino, accanto al posacenere troppo pieno, tra due bustine di coca sigillate.
Per stanotte, solo per stanotte, i demoni lasciamoli lontani da noi.