Non dirle che sono in fermo, non voglio si preoccupi.
La cella è fredda. Registra questa piccola informazione quando si ritrova sulla branda nell'angolo esterno. E' fredda, nel letto con Junior si sta più caldi.
Non dovrebbe pensare a lei in un posto come quello, non dovrebbe proprio pensare, una parte di lui cerca di scappare dall'idea di essere finito dentro al building per una cavolata fatta senza pensare. Una ragazzata. Quando ha sentito il direttore Parker dire che poteva dirgli che lo aveva fatto di proposito, come vendetta per il commesso, era tentato di dire la verità, solo per provare a sentire cosa si prova a dirla, ogni tanto.
Poi si è ricordato di Max accanto a se e ha optato per la bugia, sempre e comunque.
Gratta con l'indice la pelle sotto la manetta, e sospira mentre fissa il soffitto. Chiude gli occhi e cerca di riportare alla mente il peso del corpo di Junior accanto al suo, il profumo..beh, non riporta in mente tutto. Non è solo in quella cella.
Fanculo.
Ma lo dice a se stesso. Perchè è un codardo, fondamentalmente, perchè sta combinando un casino dietro l'altro. Perchè è stanco.
Le parole di Maximilian gli rimbombano nella testa, come un macigno che si schianta contro il cervello. Non è mai stato bravo con le parole, lui, non ha mai davvero capito come qualcuno possa ferire qualcun'altro con una parola. Nonostante gli sia successo molte volte.
C'è ancora gente disposta a credere in te, Mihael, come hai visto. Cogli questa occasione per rendermi fiero di te.
Voleva urlare. Gridare in faccia a Max che no, non dovrebbero credergli. Che è un bugiardo, che spaccia, che fa parte del Syndicate, che voleva ammazzare Sydney, che era d'accordo con Leonard, che è sempre stato d'accordo con lui. Che lo sarà sempre.
Ma si è limitato a sorridere e annuire, dicendo che si, ce l'avrebbe fatta. Avrebbe colto l'occasione.
Non è vero. Fissa il soffitto della cella e pensa che probabilmente non c'è modo per lui di rendere fiero uno come Maximilian.
Non c'è modo per lui di rendere fiero nessuno.
Vaffanculo Mike