Ah, e comunque, ho ritrovato ma'.
Scriverlo al nonno è stato un po' come accettarlo. Come quando non credi davvero a qualcosa fintanto che non la dici ad alta voce, tipo i cazzo di sogni che svaniscono nel momento in cui apri la bocca, la mattina e non ti ricordi più un cazzo di niente.
Ha passato i giorni seguenti all'incontro a fissare il soffitto, lanciare monetine contro di esso alla ricostruzione rozza di un cielo stellato, non lo aiutava più a scacciare incubi e pensieri fin troppo insistenti.
Miriham è viva.
Sua madre è viva.
Se l'è ripetuto tremila volta nella mente cercando il modo migliore perchè la frase prendesse sostanza, diventasse vera, tangibile e reale.
è viva.
Un po' un sogno, si è detto. E allora perchè continua a tremare come un cucciolo smarrito sotto la pioggia? Ha aspettato che la mente stessa lo aiutasse, dandogli una qualche spiegazione per quel tremore.
Infine si è dato dello sciocco e ha semplicemente chiuso il cervello. Non è felice, non è nulla, forse solo un po' sollevato, e basta.
E' una notizia come le altre.
dai è una cosa buonissima
si penso
fin tanto che dura penso che me la godo, si fa così no?