plic plic plic
C'è un tubo che perde da qualche parte, o forse è l'umidità? Magari si è rovesciata una bottiglia o c'è un rubinetto aperto. Non lo sa, gli fa strano, non riesce a capire benissimo da dove venga, forse dalla sua testa.
Un suono perenne che gli entra nel cervello.
Un po' come quello del suo respiro, è un rantolio che schiuma di tanto in tanto, come avere delle bollicine lungo la gola che scoppiano al passaggio dell'aria.
Quasi ammaliante a modo suo.
plic plic plic
Ha provato a muoversi, ma anche solo tenere gli occhi aperti è una tortura, alla fine si è abbandonato ed è solo grazie al pilastro se non è caduto in avanti sul pavimento. Del pilastro e delle manette ai polsi, sono quelle speciali, quelle da forcer, quelle che ti bloccano i poteri.
plic plic plic
L'hanno abbandonato. Una parte di lui gli sussurra che hanno fatto bene, sente una voce urlargli nell'orecchio che è solo spazzatura, marcio. Marcio dentro. Poi apre gli occhi di scatto, si muove e il dolore lo riporta alla realtà. Stava dormendo e non deve dormire.
Non dormire.
plic plic plic
Vuole farti a pezzi e distribuirti per la città, farà questo, perchè lui non risponderà. Perchè farlo se non vali niente? Perchè prendersi il disturbo? Infondo loro sono scappati, nemmeno azzardarsi a darti una mano, infondo..perchè farlo? E lei troverà qualcun'altro, e gli altri ti dimenticheranno, piano piano, non sarà doloroso, credimi, nemmeno te ne accorgerai. E' un po' come farsi. Inizia a odiarla quella voce, poi si rende conto che sono i suoi pensieri, è lui che parla a se stesso nella sua mente. Sta impazzendo, come sua madre, proprio uguale, assurdo vero? Quando una risata gli scivola dalle labbra fa più male di mille pugnali, ma questo non lo ferma. Ride finchè il dolore non è troppo, finchè il sangue torna a bagnargli la felpa zuppa e l'oscurità l'abbraccia.
Non dormire.