La porta si apre, la porta si chiude.
E’ piena notte, forse giorno, ma che può svegliare il nonno non sembra fregargli troppo, incazzato come una iena si infila dentro la sua stanza lasciando che il solo pensiero della serratura di metallo, chiuda la porta a chiave.
La testa gira, e gira forte, ci sono i casini nel south, c'è il piccione che spicca il volo davanti alla force, c'è lui che vuole dare una mano e invece non può, e si sente come il tizio scemo che guarda senza muoversi, che se la fa addosso.
C'è quella che ci prova, lui non lo capisce e si ritrova a fumare erba con una tipa che beve solo latte e ci pensa e poi si compra gli zuccherini così la prossima volta glieli offre. (ma non ci prova, no. L'ha detto pure).
E’ notte talmente fonda che magari c'è il mondo intero che dorme, e fa anche bene a dormirci, ma lui senza pensarci nemmeno poi così tanto acchiappa il telefono e fa un numero, raccatta un nome dalla rubrica e spinge il telefono contro l'orecchio con forza, chinando il capo e abbassando la voce. Perchè se non gli importava di svegliare il nonno chiudendo la porta, ora non vuole che lui senta.
- Risponde la segreteria telefonica del numero …
- Hey Doc, sono..cazzo, chissene chi sono no? Tanto mi riconosci, che il numero ce l'hai, la voce la riconosci e comunque non so nemmeno se te lo ascolti il messaggio, ma c'ho che ti voglio parlare, e forse perchè mi conosci che ci sei stata nella mia testa, un po’ c'ho voglia di chiamare te..Si parlava, prima che scomparivi dalla faccia della terra lasciandomi mezzo nella merda, si parlava che bisogna aiutare quelli come me, no? Si parlava della guerra e del casino, vero? Che pensi, Doc, dici che succede, quando sparano a uno che non fa nulla se non scappare perchè non vuole che viene perquisito? Ti sembra roba giusta? Sono io che sbaglio perchè son scemo dentro?
Un sospiro lo scuote, si china in avanti e posa i gomiti sulle coscie, continuando stoicamente a parlare, non che possa continuare ancora per molto, ma lui prosegue, imperterrito
- Non te l'ho detto, che non c'ho avuto tempo, ma mi sono infilato nella scuola, per un po’. Grazie all'amica mia, e a Becks, quella amica tua. C'ho fatto un casino, non ci sto più, ma mo c'ho un lavoro buono, sto bene, che manco mi servono più i tuoi..solo, te lo che volevo chiedere Doc, che ti senti, mo, quando ti chiedono di far vedere quel robo rosso come se fosse un distintivo?
- BIP
Stacca il telefono dall'orecchio, lo fissa in silenzio per lunghi istanti, quindi lo butta sul letto e si sdraia su di esso, osservando il soffitto della stanza
- Perchè io ci sto di merda
Lo sussurra, mentre allunga gli occhi verso il comodino, un gesto veloce della mano e i chiodi su di esso vanno a piantarsi contro il soffitto, come tante piccole stelle di metallo, subito dopo si rilassa e chiude gli occhi, posandosi semplicemente la mani sul volto.
- Fanculo