Il foglietto sulla finestra che ha chiuso da qualche giorno.
Il foglietto accartocciato che poteva anche non vedere, li, in bilico sul davanzale, pronto a scivolare nel vuoto alla prima folata di vento.
Poteva non trovarlo.
Stringendo tra le dita il foglietto ha sentito il cuore fermarsi, stringersi e sussultare.
Guardando il disegno ha sentito l'anima urlare di indignazione, e il cuore piangere di gioia.
Leggendo la filigrana della carta ha sentito le gambe muoversi da sole, spingerlo ad uscire e buttarsi nella notte.
Ha lasciato il foglio accartocciato sul letto, una mano che accarezza un gattino grezzamente disegnato su di esso.
E non si è nemmeno accorto di aver passato ore sul letto a fissarlo.